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GLI EBREI SALVATI DA MUSSOLINI , MA NESSUNO NE PARLA .

13/07/2013

ebrei

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E veniamo ai fatti, ai nomi, alle date; non prima però di invitare il valido interlocutore di consultare il mio volume “Mussolini, il Fascismo e gli Ebrei” se desidera realmente una più completa documentazione che, in questa sede – come è comprensibile – non è possibile presentare. Il volume in questione è composto di 349 pagine delle quali 124 sono documenti di origine prevalentemente ebraica e per l’elaborazione di questo lavoro ho impiegato più di venti anni di ricerche, non davvero facili.

Nel 1943/44 ero uno scolare, ma ricordo chiaramente quelle giornate e posso testimoniare: 1) a quell’età e in quegli anni frequentavo la scuola elementare Grazioli Lante della Rovere a Roma e nella mia classe c’era un alunno, se ricordo bene il nome, Pozzi, ebreo; ha frequentato con noi, insieme a noi e tra noi sino alla quinta elementare. 2) Io allora abitavo a Roma in Via Po. All’angolo con Via Simeto, c’era un negozio di abbigliamento a quattro o cinque vetrine, il cui proprietario, Piperno (ebreo), svolse la sua attività senza problemi alcuno. Ricordo che chiuse solo per poche settimane dopo l’8 settembre 1943 (quando non c’era più Mussolini) ma riaprì appena il Duce riuscì a recuperare un minimo di autorità con la nascita della Rsi. 3) Di fronte al mio portone, sempre in Via Po, c’era un negozio di ottica, Astrologo, ebreo; poco più avanti Ginori, ebreo, che gestiva un negozio di vasellame. 4) Il mio pediatra, dottor Ventura, ebreo, aveva lo studio in Piazza Adriana. Il dottor Ventura svolse normalmente la sua attività: visitava i suoi piccoli clienti (come chi scrive queste note) in studio e a domicilio. E tutto questo nel pieno delle leggi razziali.

Le Leggi razziali furono certamente infami, se non avessero una motivazione e se fossero state attuate con crudeltà. Ma così non fu. E allora: perché furono concepite le Leggi Razziali? Per una risposta esauriente dovremmo riportarci agli anni ’30; ma questo non è possibile in questa sede. Allora vediamo di sintetizzare. Bernard Shaw nel 1937 aveva profetizzato: . Era il momento del massimo sforzo di Hitler per riarmare la Germania, ma era anche il momento delle sanzioni economiche inflitte all’Italia fascista, ma era anche il momento nel quale stranamente i Paesi plutocratici e più imperialisti si erano alleati e allineati con l’Unione Sovietica per intervenire insieme nella guerra civile spagnola contro la Spagna franchista e l’Italia di Mussolini che insieme tentarono e riuscirono a bloccare il braccio di Stalin che mirava a penetrare nella penisola iberica prima, e in Europa tutta dopo.

Mussolini cercò in ogni modo – e questa è storia e posso dimostrarlo con documentazione – di evitare all’Europa e al mondo un nuovo e più catastrofico conflitto, ma l’interesse dei centri del potere del mondo si sentirono seriamente minacciati da quelle idee, che una volta ancora partivano dall’Italia e che si stavano espandendo in tutto il mondo.
Le offerte di Berlino per un’alleanza militare erano continuamente rigettate da Mussolini, il quale, pur riconoscendo valide le ragioni del Governo tedesco, diffidava del personaggio Hitler, e anche questa è storia e facilmente dimostrabile. E, come aveva ben visto Bernard Shaw, le grandi democrazie, seguendo un piano politico ben determinato, spingevano l’Italia verso quell’alleanza, grazie all’isolamento e ad una serie di gravi provocazioni nella quale il nostro Paese si venne a trovare. A marzo del 1938 Hitler, con l’entusiastico consenso degli austriaci, concretizzò l’Anschluss senza che il mondo muovesse un dito per impedirlo, ma con questa operazione la Germania si affacciava al Brennero. Tutto ciò ha fatto scrivere a Winston Churchill (La Seconda Guerra Mondiale, 1° Volume, pag. 209): . E quasi con le stesse parole è il giudizio dello storico inglese George Trevelyan (Storia d’Inghilterra, pag. 834): . Nel corso di un’intervista televisiva, Renzo De Felice attestò. . E qui potrei terminare il dialogo con il mio cortese interlocutore.

Come furono applicate le (certamente) odiose leggi razziali? Per avere un’idea di ciò, sarebbe sufficiente ricordare che decine di migliaia di ebrei che fuggivano dalla Germania e dai Paesi caduti sotto l’occupazione tedesca, si rifugiavano in Italia; eppure qui vigevano le leggi razziali, e perché non nei Paesi democratici? Perché la Svizzera li respingeva, l’Inghilterra minacciava di silurare le navi cariche di esuli, Roosevelt fece intervenire la sua Navy per respingere i fuggiaschi. Il mio interlocutore desidera, giustamente, dati e nomi; certo! Allora cito quanto ha scritto Daniele Vicini su L’Indipendente del 20 luglio 1993: . Dello stesso parere è Klaus Voigt che nel suo volume Rifugio precario osserva quanto fosse strana la dittatura fascista. Infatti scrisse: . Come ho scritto, per motivi più che chiari in questa sede non posso elencare i nomi dei fuggitivi, ma vengono riportati dal giornalista Daniele Vicini nell’articolo citato; tuttavia un nome in questo articolo posso ricordarlo e, per il momento, vale per tutti, quello di Edward Luttwak, ebreo, che il mio interlocutore deve conoscere perché molte volte è apparso sullo schermo televisivo italiano in quanto profondo conoscitore della nostra lingua appresa quando la sua famiglia fuggì dalla Romania per rifugiarsi nell’Italia fascista. , conclude Daniele Vicini.GLI EBREI SALVATI DA MUSSOLINI , MA NESSUNO NE PARLA .

Avrei tanto da aggiungere, ma tanto. E tanti sono gli storici israeliani (onesti e riconoscenti) che attestano l’esistenza di uno “Scudo Protettore” (termine usato dallo storico ebreo Léon Poliakov nel volume Il Nazismo e lo sterminio degli Ebrei) fatto innalzare da Benito Mussolini per sottrarre gli ebrei dai campi di concentramento tedeschi.
Desidero, prima di concludere, soffermarmi sulla frase: . Certo quel 16 ottobre 1943 i tedeschi penetrarono nel ghetto di Roma, ma Mussolini, grazie alla mascalzonata di Badoglio del mese precedente non aveva più il governo del Paese, così e solo per questo i tedeschi poterono fare quel che inutilmente avevano tentato negli anni precedenti quando al Governo c’era Mussolini: la cattura degli ebrei italiani. Con la “complicità dei fascisti”, scrive il mio interlocutore. Certo, c’erano i fascisti, ma per la verità ce ne era uno solo, in Camicia Nera, Ferdinando Natoni che riuscì a bloccare i tedeschi pretendendo la liberazione di tanti ebrei già catturati. Ma il mio interlocutore esige, e ripeto giustamente, fatti e testimonianze. E allora, di nuovo l’invito a leggere quanto mi attestarono le gemelle Mirella e Marina Limentani, ebree, salvate anche loro dal signor . Visto che ho citato Ferdinando Natoni, e dato che intervistai anche Sua figlia, la Signora Anna, la quale mi ha pregato di ricordare che .
Come il mio interlocutore può vedere, ho citato autori e testimonianze non fasciste; però mi si conceda una deroga; Giorgio Pisanò ha scritto (Noi fascisti e gli Ebrei, pag. 19): .
Quindi ricapitolando e per terminare: ho presentato lo scritto di Antonio Pantano che accusa le Potenze vincitrici del Secondo Conflitto mondiale di aver sottratto documenti per creare “una storia artefatta”; abbiamo le testimonianze di Winston Churchill e Trevelyan che accusano la politica inglese di aver costretto l’Italia di Mussolini ad allearsi con Hitler; a seguito di ciò, Renzo De Felice attesta che l’Italia “non poteva non avere le sue leggi razziali”, il giornalista Daniele Vicini che scrive che centinaia di esuli ebrei (e non solo ebrei) si rifugiarono in Italia nel periodo delle Leggi Razziali; abbiamo la testimonianza di due gemelle ebree che hanno attestato che Ferdinando Natoni, fascista, salvò loro ed altri ebrei dall’arresto da parte dei tedeschi e, non davvero ultima, la dichiarazione di Giorgio Pisanò (ma essendo fascista è da prendere con le pinze). Chi scrive queste note afferma di aver raccolto centinaia di documenti che attestano quanto sopra scritto e che, in questa sede è impossibile riportare. Dall’altra parte abbiamo un interlocutore che afferma esattamente il contrario di quanto sin qui detto. Evidentemente deve essere in possesso di documenti a me, a Pantano, a Pisanò sconosciuti. In questo caso lo invito a presentarli per farmi uscire dall’equivoco. E di questo lo ringrazierò.
E se concludessi accusando il primo Governo antifascista (per intenderci, Badoglio) a seguito della sua fuga il 9 settembre 1943, di aver di fatto consegnato ai tedeschi gli ebrei sino ad allora protetti dal Male assoluto, di quanto sarei in errore?

37 commenti
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  2. MATTEO ZIVOLO permalink

    DUCE, UNICO IMMORTALE DOPO DIO!!!

    • se poi pensi che Dio non esiste capisci quanto sciocca e puerile sia la tua affermazione…

  3. MATTEO ZIVOLO permalink

    COSA VOLETE MODERARE, LA VERITà?

    • Carmine permalink

      La storia la scrivono i vincitori a loro gloria anche quando ce n’è poca!

  4. Peccato che la storia nelle scuole è letta -spiegata solo in una direzione.

    • Vincenzo Vizzini permalink

      Il mio motto preferito è una frase scritta da Winston Churchill: LA STORIA LA SCRIVONO I VINCITORI, GLI ALTRI POSSONO SOLTANTO LEGGERLA. Vale da sempre e dappertutto, anche nello Stivale. Ricordatevelo tutti, sempre.

  5. maria vittoria permalink

    Questo articolo manca delle citazioni di rilievo, con questo metodo chiunque potrebbe scrivere qualsiasi “verità”, ma tenterò una mia ricerca personale per colmare le lacune lasciate dall’autore.

    In ogni guerra si tende a proteggere chi potrebbe tornare utile. Un negoziante di abbigliamento , uno di ottica e uno di vasellame (a chi non servono capi di vestiario, occhiali e piatti gratis?), un astrologo (chissà quante volte, per superstizione, si è deciso di bombardare o no sulla base di una previsione astrologica?), un pediatra (anche i figli dei fascisti si ammalano…curarli gratis è meglio!)

    Mussolini poteva agire per libero arbitrio, le sue scelte (se fosse vero quanto riferito dall’autore) sono state dettate dall’ingordigia che identifica ogni dittatore o capo di Stato con mire elevate. Lui…nemmeno furbo. Si è fatto infinocchiare da chi l’ha mandato a conquistare l’Abissinia, il più povero dei paesi poveri, così, tanto per poter dire di possedere un pezzetto di terra -sterile – in più. In Libia, dove effettivamente qualcosa c’era, è arrivato purtroppo un esercito già affamato e privo di addestramento ed equipaggiamento. A costo zero?
    No.
    Quanti giovani soldati ha mandato a morire? Mio padre è stato preso prigioniero dagli inglesi in Libia e deportato, in più di un mese di viaggio chiuso nella stiva di una nave insieme ad altre centinaia di prigionieri, in Sud Africa, per la precisione nel campo di Zonderwater. Questa parola, signori, è olandese e significa “senza acqua”. Vi fa pensare?
    Forse Mussolini non era posseduto dalla malvagità di Hitler, ma il complice non è meno colpevole né del mandante né dell’esecutore.
    Data la mia conoscenza indiretta degli eventi non posso esprimere giudizi particolareggiati ma ho la mia idea. Posso discutere serenamente con chiunque abbia vissuto in prima persona ed abbia i suoi motivi per ritenere Mussolini quel grand’uomo che secondo me non era e potrei anche modificare il mio pensiero sulla base di fatti certi. Ma come posso accettare la devozione cieca di chi non c’era e ritiene quell’assassino (perché in verità lo è stato) – leggo nel commento di Matteo Zivolo – “unico immortale dopo Dio”?

    • alessio permalink

      puoi avere anche le tue ideee, ma dati alla mano, i governi che si sono succeduti dal dopo guerra ad oggi , come ideologia , politiche economiche, emancipazione sociale etc etc sono lontani anni luce da quello che il DUCE fece in cosi pochi anni. il duce non avrebe mai svenduto l’economia italiana come ano fatto negli ultimi 40 anni.MAI. piuttosto un altra guerra. ma a voi non andrebbe bene un altra guerra, meglio vivere in questa falsa dittatura che ci ha tolto tutto e ci sta portando alla miseria piu totale. vivere da pecora o morire da uomo?
      la libia? in pochi hanni 18000 kmdi strade, piu infrasteutture, ospedali e quant’altro. gli inglesi e i francesi sono stati sempre i nostri nemici piu grandi che se ne andassero tutti al rogo. leloro colonie sono state sempre deturpate di tutto, prosciugate, non era nei loro parametri rendere le colonie migliori di come le trovavano come fece il duce ….. siamo su due mondi diversi.

    • fabio miceli permalink

      Cara Maria vittoria sono riuscito a leggere solo poche righe del tuo commento a causa dell’ilarità che mi hanno provocato….hahahahaha Mussolini che salva un pediatra ebreo così magari può curare gratis i suoi figli o ancor più grossa Mussolini che salva chi lavora il vasellame per poter avere piatti gratis a casa… ma ti rendi conto di ciò che stai dicendo o peggiormente pensando?uauauauauua te lo giusro non riesco ad andare avanti con la lettura…uauauuauauauau

    • paolo permalink

      E’ facile parlare con il senno del poi, a quei tempi ogni decisione presa dal grande personaggio di Mussolini fu dettata dall’esigenza delle situazioni impellenti. Sta’ di fatto che fece piu’ bene lui agli italiani , di qualsiasi altro condottiero , re , imperatore o presidente che regnarono o regnano sull’Italia.L’unico difetto che ebbe fu’ di essere ingenuo, come lo sono del resto la maggior parte degli italiani.Inutile puntualizzare su trattati storici ,racconti o altre furbate dei comunisti, Ormai è risaputo che la storia è stata contraffatta, e chi ha vissuto in prima persona quei periodi lo sa’ (quei pochi che ancora sono in vita ,solitamente non parlano male del periodo fascista,) tranne quei signori della sinistra che sono stati da sempre acerrimi nemici. Sta’ di fatto che dal dopoguerra ad oggi abbiamo avuto alla guida del nostro paese sempre ex partigiani, comunisti ,che hanno fatto solo il loro di interesse, infatti il risultato lo abbiamo davanti tutti i giorni, e purtroppo siamo solo all’inizio ! Per non parlare poi delle stragi perpetrate dai partigiani,di cui la nostra cultura ha sempre preferito tacere, per non smascherarsi…….compreso la strage delle fosse Ardeatine….i veri responsabili furono i partigiani che attaccarono il convoglio tedesco, ben sapendo le ripercussioni che tale gesto avrebbe indotto, perchè quel vigliacchi ignobili non si consegnarono come responsabili, salvando quei 335 innocenti ?….

    • patrizia permalink

      Cara Maria Vitoria, mio padre ha fatto la campagna dei balcani e dopo la Rsi non è stato fatto prigioniero dai nemici ma dagli amici. Infatti finita la guerra tornato a casa ha trovato i suoi amici di sempre ad aspettarlo l’hanno quasi massacrato di botte e poi condannato a morte per fortuna non eseguita e si è fatto due anni di carcere. e lui era solo un soldato. e per quanto riguarda gli ebrei in Italia fino all’armistizio non vennero mai toccati e le deportazioni furono fatte dai tedeschi che il grande popolo italano aveva tradito

  6. claudio permalink

    Premesso che le leggi razziali rappresentavano il male assoluto,credo che la Spagna franchista contribuì al salvataggio di molti ebrei,specie nelle sue ambasciate in Europa…questo per dovere di cronaca e lungi da ogni forma di revisionismo…

  7. Per quanto riguarda le SANZIONI vorrei precisare che furono decise dalla Societa’ delle Nazioni il giorno 2 novembre 1945 a partire dal 18 dello stesso mese e revocate il 4 luglio del 1936 con decorrenza dal 15 luglio – Chi le propose fu la Gran Bretagna all’epoca il piu’ grande paese colonialista e non condivise dagli Stati Uniti che tra l’altro non facevano parte della Societa’ delle Nazioni – Le misure economiche non erano “de facto” particolarmente gravose in quanto, ad esempio, non era previsto l’embargo per il carbone ed il petrolio di cui l’Italia e’ notoriamente priva e senza i quali l’Esercito in marcia verso Addis Abeba non vedo proprio come avrebbe potuto marciare !!! – Il regime sfrutto’ abilmente la situazione proclamando la “giornata della fede” e milioni di Italiani (Regina Margherita in testa) donarono la propria fede nuziale !!! pare che la raccolta fu di 37 tonnellate d’oro !! che furono incamerate dalla Zecca dello Stato come patrimonio nazionale, cio’ non toglie che un numero imprecisato di damigiane contenenti fedi nuziali scomparve o fu trafugato (dipende dai punti di vista) nelle concitate ore dell’arresto e fucilazione di Mussolini e Claretta Petacci – Dove sia andato a finire “il malloppo” non e’ dato sapere in ogni caso sul posto era ampiamente rappresentata la Brigata Garibaldi – Avrei piacere di scambiare opinioni o di confrontarmi sull’argomento con chi ne sa’ piu’ di me – Di seguito il Mio indirizzo di casa : SANTORI Antonio Granot Hagalil 22868 (Israel) mentre questo e’ il mio recapito telefonico 97249806276 = indirizzo di posta elettronica : antonio45@walla.co.il = esiste anche un sito internet che mi riguarda http://www.zchor.org/antonio/santori.htm = grazie per la pazienza Antonio

  8. patrizia permalink

    l’articolo sopra è un ammasso di imprecisioni. cominciamo
    “Certo quel 16 ottobre 1943 i tedeschi penetrarono nel ghetto di Roma, ma Mussolini, grazie alla mascalzonata di Badoglio del mese precedente non aveva più il governo del Paese, così e solo per questo i tedeschi poterono fare quel che inutilmente avevano tentato negli anni precedenti quando al Governo c’era Mussolini: la cattura degli ebrei italiani. Con la “complicità dei fascisti”, scrive il mio interlocutore. Certo, c’erano i fascisti, ma per la verità ce ne era uno solo, in Camicia Nera, Ferdinando Natoni che riuscì a bloccare i tedeschi pretendendo la liberazione di tanti ebrei già catturati. Ma il mio interlocutore esige, e ripeto giustamente, fatti e testimonianze.” Il 16 ottobre fu una operazione solo ed esclusivamente tedesca, venne chiamato a Roma un reparto speciale specializzato in razzie, fu la stessa che esegui molte razzie nei ghetti dell’europa dell’est. Non c’errano fascisti, ma cmq era come se ci fossero visto che i tedeschi si mossero facilmente in tutta Roma ( la razzia del 16 non avvenne solo nel ghetto ma su tutti i quartieri di Roma) perchè nel 1938 Mussolini con la promulgazione delle leggi razziali aveva voluto un censimento degli ebrei e un’auto denuncia di appartenenza alla razza ebraica da parte dei capo famiglia e da qui gli elenchi in mano ai tedeschi.
    testimoniare: 1) a quell’età e in quegli anni frequentavo la scuola elementare Grazioli Lante della Rovere a Roma e nella mia classe c’era un alunno, se ricordo bene il nome, Pozzi, ebreo; ha frequentato con noi, insieme a noi e tra noi sino alla quinta elementare.
    Pozzi non era un cognome ebraico e cmq alcune scuole di roma istituirono classi speciali in orari diversi dalla normale attività scolastica

    2) Io allora abitavo a Roma in Via Po. All’angolo con Via Simeto, c’era un negozio di abbigliamento a quattro o cinque vetrine, il cui proprietario, Piperno (ebreo), svolse la sua attività senza problemi alcuno. Ricordo che chiuse solo per poche settimane dopo l’8 settembre 1943 (quando non c’era più Mussolini) ma riaprì appena il Duce riuscì a recuperare un minimo di autorità con la nascita della Rsi.

    Nel 1938 venne istituita una gazzetta ufficiale dove erano segnati tutte le attività commerciali e non venivano chiuse ma fatte gestire da altri, ci furono vendite obbligatorie, venne istituito un ministero che gestiva l’esproprio dei beni degli ebrei dalle attività commerciali, alle macchine, alla radio, ecc ec

    3) Di fronte al mio portone, sempre in Via Po, c’era un negozio di ottica, Astrologo, ebreo; poco più avanti Ginori, ebreo, che gestiva un negozio di vasellame.
    Ginori è una famiglia toscana che ha sempre gestito, fino a qualche anno fa, il suo marchio che risale al 1735 anni in cui gli ebrei non potevano avere una attività simile.

    4) Il mio pediatra, dottor Ventura, ebreo, aveva lo studio in Piazza Adriana. Il dottor Ventura svolse normalmente la sua attività: visitava i suoi piccoli clienti (come chi scrive queste note) in studio e a domicilio. E tutto questo nel pieno delle leggi razziali.

    Il dott. Ventura aveva subito processo per aver curato delle persone non di religione ebraica, come previsto dalle leggi razziali, ci sono infinità di articoli sui giornali dell’epoca e se in base al giuramento d’Ippocrate mantenne la sua attività lo fece a suo rischio e pericolo

    per quanto riguarda l’aiuto dato agli ebrei da parte di mussolini non ci fu mai un ordine preciso, ma ci fu certamente da parte dei militari italiani in zone particolari tra cui il confine verso la francia prima del 8 settembre 43 un senso di responsabilità che li bloccava da darli in mano ai tedeschi, la cosa durò poco perchè prorpio la prima eccidio in Italia avvenne a maida ( famoso da farci un film) e la prima deportazione avvenne da Merano ai fine settembre 43

    Potrei continuare………………………..

    • Antinox permalink

      La tua fonte sono sempre i libri scolastici..!! per cortesia non continuare…!!

    • E’ ormai accertato (vedi persino gli atti del processo al criminale nazista Eichmann in Israele) che l’esercito italiano che occupava durante la guerra la Francia sud orientale non perseguì gli ebrei che in molti si rifugiarono da tutta la Francia in quella zona per sfuggire alle deportazioni.
      Molti nostri antifascisti in servizio permanente ed effettivo, invece di essere orgogliosii in quanto italiani a prescindere della personale opinione politica, sostengono che la protezione da parte del nostro esercito non è stata voluta da Mussolini ma il merito è da attribuire alla bontà e al “senso di responsabilità” dei nostri Comandi Militari.
      Ora, sia in pace ma soprattutto in guerra, l’Esercito è sempre sottoposto all’autorità politica. Ciò vale per le democrazie e a maggior ragione per le dittature. I generali alleati dipendevano totalmente dall’autorità di Churchill e di Roosvelt.
      Come si può pensare che l’esercito di occupazione italiano nella Francia meridionale abbia potuto tenere un comportamento difforme dalla volontà di Mussolini? Meditate!!!
      Umberto Massimino

    • renato permalink

      Potresti continuare all’infinito ma, le leggi razziali, quelle erano e quelle venivano osservate, fermo restando le eccezioni che non fanno la regola. Inoltre le leggi razziali non colpivano soltanto gli ebrei, carissimi fascisti, colpivano tutti. In africa chi era figlio di un italiano/eritreo non godeva dei diritti per intero….e non era un problema politico, poiché l’Eritrea era considerata, all’epoca, territorio italiano e gli eritrei come cittadini italiani combattevano contro gli inglesi al fianco degli italiani. Era solo e semplicemente un problema di RAZZA. Non arrampicatevi sugli specchi. Che vuoi meditare!!!Le testimonianze dirette ancora in vita contano, non la tua penna!

  9. cristina permalink

    a Maria Vittoria: Astrologo è un cognome, non un mestiere. Lo scrittore non ha difeso questi negozianti per il suo tornaconto: ha voluto testimoniare che queste persone hanno esercitato il loro commercio, quindi non erano malvisti dal fascismo. Mussolini ingordo? e di cosa? quando lo hanno appeso, non è uscita una lira dalle sue tasche e non possedeva una casa…Lo sa che, in un anno, riuscì a pareggiare i debiti dello stato? Lo stesso che stanno facendo Monti, Letta..ahahahah Anche mio padre, diciottenne, fu mandato in Russia, fu deportato, si congelò una gamba, 6 mesi di ospedale e, fino alla fine dei suoi giorni, ha votato fascio.Non comprende la devozione di Matteo Zivolo…forse perché quando passa per l’Eur, vede quello che ha costruito, quando passa per Latina, la bonifica, la creazione di case popolari alla garbatella, al flaminio e il progetto di tor bella monaca che, senza di lui, è venuto uno schifo…forse perché pensa all’inail alla pensione, alle 8 ore lavorative, al fatto che non si vedevano barboni per strada, perché tutti avevano diritto allo studio, gratis, con libri, quaderni, gratis. Proprio come oggigiorno…
    a Patrizia: fatto sta che i tedeschi entrarono solo nel 1943, quindi dopo Badoglio, come dice il nostro interlocutore.Riguardo al cognome Pozzi, lo ha detto subito che gli pareva si chiamasse Pozzi, ma non credo che il cognome abbia tutta questa importanza.Riguardo gli espropri, anche a mio zio furono espropriati dei terreni, dove poi ha costruito tutto il Villaggio Olimpico…e mio zio non era ebreo. Quindi, non era una manovra contro gli ebrei.Certo che il dottor Ventura lo fece a suo rischio e pericolo, ma ciò dimostra che nessuno gli ha impedito di esercitare la sua professione.
    Vorrei inoltre ricordare che il Papa, considerato uomo di chiesa, non fece nulla per gli ebrei, solo qualche parroco, a proprio rischio e pericolo, aiutò gli ebrei. Dicasi lo stesso per svizzeri, inglesi, e americani, basti pensare all’Exodus, e vogliamo parlare di Stalin, il misericordioso…..?

  10. Rocco CAVALLI permalink

    IO MI PERMETTO SOLTANTO DI RICORDARVI CHE : LA STORIA LA SCRIVONO I VINCITORI, LA VERITA’ LA SCRIVERANNO I POSTERI. NON SI PUO’ SCRVERE LA VERITA’ FINCHE’ I PROTAGONISTI SONO IN VITA E CHI LO FA’ VIENE PRESO PER REVISIONISTA DA STRAPAZZO NEL MIGLIORE DEI CASI. CONOSCIAMO PIU’ VERITA SULL’ANTICA ROMA CHE DEL NOSTRO PASSATO RECENTE. PROVATE A DENUNCIATE QUANTO MALE HANNO FATTI I PARTIGIANI, QUANTA GENTE HANNO UCCISO, QUANTE STRAGI. E SE NON SAPETE CHE RAZZA DI DELINQUENTI ERANO E SONO, INFORMATEVI.

    • renato permalink

      Pensavi che i partigiani combattessero i fascisti ed i loro accoliti con rose e fiori? Hai mai gettato un poco lo sguardo sul mondo per capire i danni che hanno creato? Hai mai sentito parlare delle 30.000 vittime per strage in Etiopia, ordinata da Mussolini ed eseguita in pochissimi giorni da Adolfo Graziani? MA VOI, CHE IMPORTA DI QUEI NERI !!!!

  11. invece se ne parla, ma se ne parli sei tacciato di fascismo. un bravo professore all’università ci parlò di come mussolini tentò di salvare molti ebrei italiani quando capì che hitler era un pazzo assoluto. la verità storica si preferisce mascherarla al servizio della convenienza politica e, se mi permettete, anche simbolica.

    • renato permalink

      Mussolini capì che Hitler era un pazzo assoluto? E lui che era….per metà?

  12. giuseppe permalink

    E’ assolutamente ignobile e volgare volere a tutti costi incensare chi è stato causa del male assoluto in Italia. Che schifo.

  13. sante permalink

    Propongo,se non fatto,di inviare in Israele il nominativo dei fascisti che hanno aiutato gli ebrei durante la seconda guerra mondiale affinche’ vengano iscritti nel Giardino dei Giusti presso il museo di Yad Vashem di Gerusalemme.

    • renato permalink

      Credo che la prima cosa che farebbero in Israele è un bel processo….si stanno arrampicando sugli specchi con la solita falsa propaganda…non cambiano mai…

  14. pino permalink

    Certo che scrivi bene, se le 349 pagine del tuo libro hanno questo stile vado subito a comprarlo….per pulirmici il culo. Complimenti… studia va ignorante fascista

    • renato permalink

      Per un bel po’ non acquisteresti la carta igienica…..

    • daniela permalink

      i soliti sinistri , maleducati , offensivi che aggrediscono sempre chi esprime la propria idea tacciandoli da ignoranti . bisogna pregare che non vadano al potere , sono i peggiori personaggi

  15. Giovanni Bartolone permalink

    Articolo carente. Chi e’ l’autore? Mancano i riferimenti alle fonti citate.

  16. Paolino permalink

    maria vittoria non dire cavolate…studia e documentati dalla carta stampa antecedente il 1948…. IL FASCISMO è LA MASSIMA ESPRESSIONE DI Civiltà. BADOGLIO ED IL RE dovevano pendere a piazzale Loreto non Benito Mussolini…troppo facile è stato…

  17. renato permalink

    Vi state arrampicando sugli specchi. Il fascismo è stato e rimarrà quello che tutti sanno: una feroce dittatura, oltretutto razzista.

  18. Renato Martins Barcellos permalink

    Ok! Adesso raccontaci quella del papagallo…

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  1. 2013.07.13 – GLI EBREI SALVATI DA MUSSOLINI, MA NESSUNO NE PARLA. | Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV)
  2. gli italiani si suicidano, la Boldrini va in settimana bianca - Pagina 44

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